XXI - Il mondo senza nome [GdR]

Razze del Mondo senza Nome (1a parte)

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Gli Uomini


"Il mio nome è molto antico." disse la vecchia sollevando gli occhi acquosi "Io mi chiamo Edda."
Queste parole sembrarono risvegliare lontani ricordi nella memoria dello straniero, ricordi legati alla sua terra natale, alla sua stirpe ed alla sua lingua. Con sua sorpresa si ritrovò a mormorare "Antica madre..."
"Precisamente." Concluse la donna con un debole sorriso nascosto tra le rughe.

Umani MediterraneiÈ la razza più comune, ne fanno parte Uomini dall'aspetto molto differente l'uno dall'altro in base al luogo colonizzato. Malgrado le loro differenze provengono tutti dallo stesso ceppo, che si divise poi durante le prime esplorazioni ed invasioni umane. La maggior parte di loro è unita sotto la bandiera dell'Impero Mediterraneo, condividono quindi la stessa legge e lo stesso Imperatore. Sono in conflitto con gli Zingari e gli Indiani che vengono visti come popolazioni primitive e quindi da sottomettere. Sono abili navigatori e commerciati oltre che sacerdoti, maghi e soldati, pur non avendo spiccate doti rispetto ad altre razze, sono riusciti a sopravvivere ed ad espandersi grazie anche ai loro governi, alle loro organizzazioni e alle loro scoperte. I loro rapporti con le altre razze sono variabili e dipendono molto dalle situazioni politiche particolari. In genere vanno d'accordo con gli Elfi Custodi, che sono le loro guide spirituali, e con i Nani Mediterranei, con i quali coabitano da lungo tempo e che hanno fatto parte dell'Impero Mediterraneo fin dall'inizio. Secondo le leggende la loro razza venne creata dagli Dèi abbandonati da Zaith, e i Mediterranei fanno ascendere la loro origine all'unione di varie stirpi originarie degli Uomini soppravvissute al cataclisma con l'aiuto degli Elfi o degli Dèi, ma mai a quella degli Antichi che si macchiò del peccato supremo, ovvero dell'assassinio del Creatore. Per questo, sempre secondo le leggende, la stirpe degli Antichi fu isolata e scacciata dalle altre stirpi degli Uomini. Vivono in media fino a 70-80 anni.
CARATTERISTICHE
Forza Destrezza Intelligenza Punti Spirito
5 5 4 20/20
POTERI A SCELTA: Istinto, Preveggenza, Telepatia
NOTE: Solo una percentuale bassissima di mediterranei (circa 1 su 10000) possiede poteri razziali.
 


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Umani ZingariPopolazione nomade. I lineamenti sono leggermente orientali, anche se è molto difficile riconoscerli, e darne un genere perchè tendono a differenziarsi uno dall'altro, sia come moda che come aspetto fisico. Sin dalla loro origine il loro popolo non si è mai legato ad un posto o ad una città, vivono vagando per il mondo unendosi in grosse carovane e abituandosi ormai da generazioni a vivere d'espedienti. Le carovane più grandi sono come piccoli villaggi in movimento, e si dice che il loro bisogno di viaggiare sparisca solo dopo 5 generazioni. Non riconoscono alcuna legge né dello stato né della chiesa, e seguono soltanto le loro tradizioni e le loro usanze. Vengono temuti dai Mediterranei che li ritengono pericolosi, temendo che il loro agnosticismo porti l'intera società verso l'anarchia e la ribellione che tempo addietro portò in declino il mondo, ed è proprio questo timore a renderli il più delle volte immuni alla legge Mediterranea. Sono ottimi ladri e bardi, non che viaggiatori ed alchimisti. Secondo le credenze umane, la sottorazza Zingara discenderebbe direttamente dalla stirpe degli Uomini Antichi, coloro che si macchiarono del peccato supremo poiché, indotti dagli Dèi traditori, avrebbero ucciso il Creatore. Nessuno oggi può dire se sia vero o no: gli Zingari sostengono che questa leggenda sia falsa e che sia solo un pretesto dei Mediterranei per sterminarli. Vivono in media sino a 65-75 anni
CARATTERISTICHE
Forza Destrezza Intelligenza Punti Spirito
4 6 4 20/20
POTERI A SCELTA: Istinto, Preveggenza, Telepatia, Rabdomanzia
NOTE: Solo una percentuale bassissima di zingari (circa 1 su 10000) possiede i poteri razziali Istinto, Telepatia o Preveggenza. Il potere Rabdomanzia è invece abbastanza comune.
 


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Umani IndianiLa loro carnagione è rossastra e molto spesso piena di rughe causate dal sole, portano sempre capelli lunghi legati in una o più trecce. Sono molto fieri della loro capigliatura e quando due indiani si sfidano, il vincitore ha il diritto di tagliare i capelli allo sconfitto in segno di superiorità e per umiliare il perdente. Vivono in tribù sporadiche sparsi per il mondo, in luoghi selvaggi come boschi, foreste, nel deserto, o nelle terre ghiacciate a nord. Venerano gli spiriti e le divinità legate alla natura, ma non accettano l'imposizione di chiese organizzate come quelle elfiche. Pregano solo gli Dèi Liberi e i loro capi spirituali sono gli sciamani (ce ne è almeno uno per ogni villaggio) che durante le loro meditazioni e le loro trance comunicano, o almeno così dicono, direttamente con gli spiriti. La loro società viene definita barbara dai Mediterranei poiché il loro stile di vita a stretto contatto con la natura può sembrare primitivo. Secondo le credenze indiane, essi discendono da alcune stirpi di Uomini che sopravvissero alla devastazione del mondo esclusivamente con le proprie forze, e anche per questo si sentono un popolo fiero ed orgoglioso, né inferiore né superiore alle altre sottorazze Umane o agli Elfi. Nonostante il loro orgoglio e la loro fierezza, però, la loro razza è in declino poiché i Mediterranei ne stanno sempre più riducendo il territorio, portandoli alla schiavitù e imponendo loro la cultura Mediterranea. Sono ottimi cacciatori, guerrieri e sciamani, anche se per natura preferiscono la pace alla guerra. Vivono fino ad 80 anni e oltre, anche se invecchiando molto male, tuttavia è difficile incontrare Indiani anziani perchè molti di loro vengono sterminati nelle guerre di conquista dei Mediterranei.
CARATTERISTICHE
Forza Destrezza Intelligenza Punti Spirito
6 4 4 20/20
POTERI A SCELTA: Istinto, Telepatia, Preveggenza, Rabdomanzia
NOTE: Solo una percentuale bassissima di indiani (circa 1 su 10000) possiede i poteri razziali Istinto, Telepatia o Preveggenza. Il potere Rabdomanzia è invece abbastanza comune.
 


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Gli Elfi


"Voi che ci avete tolto la nostra immortalità, adesso ce la renderete!" Solo gli occhi di Alassantir tradivano la sua ira profonda mentre con l'aspis intimava al divino leone di dirigersi verso la gabbia.
Un pensiero rombò nella testa dell'elfo con immensa potenza, al punto da fargli quasi perdere controllo di se *Io fui creato libero prima che la tua ignobile razza potesse anche solo immaginare di esistere: il mio spirito giammai si piegherà alla vostra vanitosa volontà.*
"Morirai allora, così come è morto il nostro creatore."

Elfi CustodiLa razza prediletta dal Creatore, come usano chiamarlo, creati appositamente per proteggerlo. I loro lineamenti sono molto delicati e a tratti femminili, trovare un Custode sgraziato e dall'aspetto sgradevole è un impresa ardua, (a meno che voi che giudicate non siate Orchi o Minotauri). I loro occhi sono chiari e leggermente a mandorla, la carnagione va dall'olivastro al bianco e l'elfo più alto che abbia mai messo piede su XXI raggiungeva la quota di 1,83m ma la media si aggira intorno a 1,70m. Sono inoltre dotati di vista e udito particolarmente acuti in confronto agli umani. Sono una razza molto orgogliosa e si autogiudicano come la migliore di tutte le Terre Conosciute (e probabilmente anche di quelle non conosciute), tanto da aver rinchiuso ed usato gli Dèi con lo scopo di tornare allo splendore della loro antica gloria. Da questa pratica deriva il loro nome: essi sono infatti considerati dalle altre razze come i "custodi degli Dèi." La loro vita un tempo immortale dura ora fino a 250 anni, ma può essere prolungata ulteriormente se il dio che servono raggiunge un adeguata potenza e fama. Le loro isole sono considerate terre sacre, dato che vi dimorano gli Dèi tenuti prigionieri dai Custodi, e gli stessi elfi Custodi detengono praticamente tutto il potere spirituale delle Terre Conosciute.
CARATTERISTICHE
Forza Destrezza Intelligenza Punti Spirito
3 8 7 15/15
POTERI A SCELTA: Istinto, Preveggenza, Charme
NOTE: Solo una percentuale molto bassa di custodi (circa 1 su 1000) possiede poteri razziali. I loro sensi acuti gli garantiscono un bonus razziale di +3 sulle prove di abilità basate sulla percezione.
 


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Elfi OscuriAlti attorno al metro e settanta, i loro capelli sono color argento e gli occhi di azzurri o di verdi cristallo, la loro pelle e completamente nera, i lineamenti invece sono come quelli dei Custodi, non sono grandi amanti della luce ma non gli provoca alcun fastidio (ne malus). Vivendo prevalentemente nel sottosuolo da secoli hanno sviluppato un udito particolarmente acuto e una vista capace di vedere al buio, sfruttando ogni minima fonte di luce. Vengono chiamati anche Incompleti dai custodi e Drow dagli Umani. Su di loro si raccontano tre leggende, la prima dice che vennero creati per primi dagli dei, che però li reputarono incompleti e li esiliarono nel sottosuolo sostituendoli con gli Elfi Custodi. La seconda teoria dice che vennero creati dagli alchimisti umani che durante la guerra degli Dèi modificarono le caratteristiche delle razze più forti per creare dei super-combattenti al loro servizio, perdendone però poi il controllo e quindi rinchiudendoli sotto terra; in realtà questa credenza umana è falsa, perchè sono stati gli Oscuri ad insegnare l'alchimia agli umani con lo scopo di arricchire il loro potere. La terza teoria, quella più veritiera dice che gli oscuri provengono dal gruppo di Elfi che si allearono agli Dèi per distruggere il Creatore, e per questo furono puniti dal Creatore che li marchiò nell'aspetto, cambiando il colore della loro pelle e dei capelli, ed esiliati dagli altri Elfi nel sottosuolo. Gli Oscuri odiano (in modo più o meno evidente) le altre razze in particolar modo gli Dèi, incolpandoli della loro condizione. Anche per questo contendono il potere spirituale ai Custodi, imprigionando e torturando gli Dèi che riescono a catturare nelle loro grotte. Formando un legame di sangue con gli Dèi prigionieri, riescono a sottometterli. Diffondono poi i loro culti segreti tra gli uomini, culti sinistri e perversi, obbligando gli Dèi ad esaudire preghiere meschine e maledizioni. Così facendo seminano in segreto discordie e guerre, sfogando così il loro odio verso le altre razze. Nell'epoca odierna convivono in semi-pace con le altre razze anche se dentro covano ancora rancore. Come i Custodi, vivono sino a 250 anni, ma se il dio con il quale hanno stretto il legame di sangue diventa potente possono prolungare la loro vita.
CARATTERISTICHE
Forza Destrezza Intelligenza Punti Spirito
3 7 8 15/15
POTERI A SCELTA: Preveggenza, Istinto sotterraneo, Mimetismo nell'oscurità.
NOTE: Solo una percentuale molto bassa di Oscuri (circa 1 su 1000) possiede il potere razziale Preveggenza. I poteri razziali Istinto sotteraneo e Mimetismo nell'oscurità sono invece abbastanza comuni. I loro sensi acuti gli garantiscono un bonus razziale di +3 sulle prove di abilità basate sulla percezione.
 


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Elfi SilvaniEstinti durante la frammentazione del Mondo senza Nome per via del disboscamento e della desertificazione provocata dal cataclisma causato dal Creatore. Da quando però, negli ultimi secoli, in diversi punti del globo le foreste stanno riapparendo, alcuni Custodi hanno lasciato le loro isole e si sono messi in viaggio per tornare a vivere nei boschi e per favorirne lo sviluppo. Sono comunque solo un razza di nome e non di fatto perchè hanno l'aspetto e tutte le caratteristiche dei Custodi. Si differenziano dai Custodi solo per il loro stile di vita: i Silvani infatti hanno accettato la loro condizione di mortalità e deciso di tornare allo stile di vita originario degli Elfi prima del cataclisma e della divisione della razza elfica, quando gli Elfi gioivano e curavano il mondo rigoglioso che il Creatore aveva loro donato. Per questo non custodiscono né imprigionano le Divinità. Possono pregare e collaborare con alcune Divinità che condividono il loro stile di vita e il loro interesse per la salvaguardia e la protezione della natura, ma non si pongono come sacerdoti di tali Dèi e non fondano chiese o culti da diffondere presso le altre razze come invece fanno i Custodi. Preferiscono vivere in pace nelle foreste, tenendosi lontano dagli affari del mondo, pronti a difendere i loro boschi e le loro foreste dagli estranei. I Custodi non odiano i Silvani, ma non li hanno in simpatia dato che li vedono come dei deboli che hanno rinunciato alla loro immortalità.
CARATTERISTICHE
Forza Destrezza Intelligenza Punti Spirito
3 8 7 15/15
POTERI A SCELTA: Istinto, Preveggenza, Empatia con la natura, Mimetismo nei boschi.
NOTE: Solo una percentuale molto bassa di silvani (circa 1 su 1000) possiede i poteri razziali Istinto o Preveggenza. I poteri Empatia con la natura e Mimetismo nei boschi sono invece abbastanza comuni. I loro sensi acuti gli garantiscono un bonus razziale di +3 sulle prove di abilità basate sulla percezione.
 


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I Nani


Marhok il Luminoso si alzò dal tavolo. Non era più alto dell'alto sgabello che l'aveva ospitato fino a pochi istanti prima, ma nessuno osò accennare alla sua apparente goffaggine nello scendere: era stato sufficiente vederlo affrontare da solo i tre orchi le cui teste pendevano ora dalla sua cintura per rammentare a tutti che non ci avrebbe pensato due volte prima di aggiungere un nuovo trofeo alla sua collezione di teschi.

Nani MediterraneiSono alti poco più di un metro e poco aggraziati (almeno per i canoni umani), tipicamente tozzi e robusti. La loro carnagione è può assumere diverse sfumature, ma è sempre chiara. Coabitano con gli Uomini Mediterranei da prima dell'avvento della Nebbia Rossa, condividendo cultura, leggi, abitudini e anche fedi religiose, anche se a differenza degli uomini sono sempre stati più impulsivi e guerrafondai. Secondo le leggende elfiche i Nani discendono dagli Umani, e molti Nani Mediterranei ormai hanno accettato questa credenza dopo decenni di insegnamenti religiosi. Altri invece preferiscono credere alle leggende più antiche della loro razza, in parte derivate dalle leggende delle altre sottorazze naniche che hanno maggiormente preservato la loro cultura da influenze esterne, secondo cui quella dei Nani sarebbe stata la prima razza a mettere piede sul Mondo Senza Nome e avrebbe addirittura aiutato il Creatore a modellare la materia e creare il Mondo, lavorando per un'intera era prima dell'avvento delle altre razze. Portano lunghe barbe raccolte in un grosso numero di trecce più o meno grosse (anche le femmine dei Nani hanno la barba, sebbene più corta e piccola di quella dei maschi). Sono ottimi guerrieri ma raramente buoni diplomatici, le loro doti intellettive vengono sempre usate a favore della battaglia, anche se il governo Mediterraneo conta ben quattro Nani su cento appartenenti al suo interno. In compenso molti tra le migliori guardie imperiali sono Nani. Vivono in media 110-120 anni.
CARATTERISTICHE
Forza Destrezza Intelligenza Punti Spirito
7 5 2 20/20
POTERI A SCELTA: Arte nanica, Robustezza.
NOTE: Tutti i poteri razziali dei Nani Eremiti sono abbastanza comuni.
 


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Nani LucentiDi aspetto e corporatura simile ai Nani Mediterranei (a parte il colore della pelle), risiedono nelle zone più calde del globo, tipicamente nei deserti, e con gli anni hanno sviluppato un'innata resistenza alle alte temperature. La loro carnagione è scura (nera) ed in corpo hanno pochissimi peli. Malgrado il caldo come tutti i nani portano lunghe barbe e lunghi capelli che spesso vengono lasciati sporchi fino a formare spessi rasta, usano vestiti colorati e le loro armature sono lucenti per accecare il nemico con la luce del sole (da qui il nome della loro razza Lucenti). Sono ottimi combattenti ed instancabili lavoratori oltre che grandi bevitori. Sono l'unica sottorazza di Nani che forma un governo autonomo, separato da quello delle altre razze. Per tradizione vivono sotto monarchia, ma a differenza delle monarchie tipiche delle altre razze le famiglie regnanti sono due, in modo da limitare il potere l'una dell'altra. Tipicamente ogni città dei Lucenti è una città-stato con i propri Re e il proprio governo. I rapporti con i Mediterranei sono variabili: spesso le mire espansionistiche dell'Impero Mediterraneo minacciano l'esistenza delle città dei Lucenti e si arriva alla guerra, ma eccetto per queste situazioni non c'è un particolare odio razziale tra Mediterranei e Lucenti. Non sono particolarmente devoti agli Dèi poiché raramente gli Elfi si spingono nelle loro città per diffondere la loro religione: per questo le loro antiche credenze sono ancora vive, e coloro che pregano gli Dèi si rivolgono soprattutto agli Dèi Liberi. Ad esempio la leggenda che vuole i Nani essere la prima razza creata per aiutare lo stesso Creatore a modellare il mondo fa parte delle credenze e della cultura dei Nani Lucenti. Vivono in media 100-110 anni.
CARATTERISTICHE
Forza Destrezza Intelligenza Punti Spirito
8 4 2 20/20
POTERI A SCELTA: Arte nanica, Robustezza, Rabdomanzia.
NOTE: Tutti i poteri razziali dei Nani Lucenti sono abbastanza comuni. Possono sopportare senza problemi temperature fino a 40 o 50 gradi centigradi.
 


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Nani EremitiConosciuti anche come Nani dei Monti, vivono nelle terre più a nord ed in solitudine senza intraprendere scambi commerciali con nessuna delle altre razze perchè i loro mari sono spesso soggetti a bufere e perchè vogliono tenersi lontani dalla corruzione del mondo. Questi nani sono dei veri solitari, vivono da soli in grotte e caverne nelle montagne (naturali o scavate da loro stessi) e non hanno nessuna forma di governo né obbediscono ad alcuna legge che non sia quella della sopravvivenza. Sono quindi ottimi guerrieri e cacciatori, ma anche fabbri e artigiani: ogniuno di loro è in grado di procurarsi le materie prime e costruirsi le armi e gli strumenti necessari per sopravvivere. Nonostante ciò sono tutt'altro che selvaggi o primitivi, ma hanno fama (non si sa quanto meritata) di essere molto saggi. Si ritrovano periodicamente tra loro in gruppi più o meno piccoli, allo scopo di scambiarsi informazioni, di barattare strumenti (l'unica forma di commercio che praticano è il baratto tra di loro), o di combinare unioni matrimoniali. Nella loro cultura il matrimonio ha il solo scopo della procreazione. Alla nascita del figlio, i genitori solitamente si separano e solo uno di loro si incarica di crescere il bambino e insegnargli a vivere. Una volta raggiunta la maggiore età (20 anni per loro) il giovane nano si separa dal genitore e inizia la sua vita da adulto. E' quindi molto raro che due Nani Eremiti si innamorino, vivano insieme per il resto della loro vita e crescano insieme i loro figli come una famiglia. Non sono seguaci di nessuna religione, e se pregano gli Dèi lo fanno solo perché li hanno conosciuti di persona: pregano quindi solo Dèi Liberi o Dèi Decaduti sfuggiti al controllo degli Elfi. Solitamente conducono la loro vita nelle loro terre fredde lontano dal mondo, ma di tanto in tanto specialmente i giovani hanno il desiderio di lasciare le loro terre natie per esplorare il mondo e conoscere le altre razze. I loro viaggi e le loro esperienze nel mondo possono durare anche molti anni, ma alla fine quasi tutti tornano nelle loro terre natie dove trascorrono la maggior parte della vita adulta e la vecchiaia. Per loro il mondo è un occasione per viaggiare e fare esperienza, ma la loro casa resta sempre la loro terra natale: in qualunque altro luogo si sentono dei forestieri. E' quindi estremamente raro che un Eremita decida di non tornare più nelle terre fredde del nord e sistemarsi insieme alle altre razze. Hanno sviluppato una notevole resistenza al freddo, il loro corpo è cosparso di peli specialmente sulle braccia, portano lunghe barbe che arrivano sempre a toccare terra, lisce e ben curate anche se il più delle volte si trovano ghiacciate. Su di loro si sa poco, Si dice in giro che i più anziani, quelli che abitano nelle montagne più irraggiungibili, conoscano la vera Storia del mondo. Superano ottimamente i 150 anni di età se rimangono nei monti perchè il gelo li isola da molte malattie, altrimenti vivono fino a 100-110 anni.
CARATTERISTICHE
Forza Destrezza Intelligenza Punti Spirito
7 4 3 20/20
POTERI A SCELTA: Arte nanica, Robustezza.
NOTE: Tutti i poteri razziali dei Nani Eremiti sono abbastanza comuni. Possono sopportare senza problemi temperature fino a -20 o -25 gradi centigradi.
 


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I Folletti


Avete mai udito quei lontani sospiri quando camminate nella foresta? O avete mai avuto l'impressione che qualcuno vi osservi senza rivelarsi neanche davanti alle più insistenti preghiere? Fantasmi forse, o solo illusioni legate alle ombre che nascondono la luce nel più fitto punto del bosco.

Folletti FortunaAlti poco meno di 10 centimetri e tozzi. Il loro habitat naturale sono i boschi, e si differenziano in un centinaio di razze differenti, che di diverso però hanno molto poco, se non le tradizioni ed i costumi. Usano vestirsi con foglie e frutti che vengono tagliate e cucite come se fosse stoffa. I loro occhi sono sempre dello stesso colore dei capelli, il naso a patatina raggiunge dimensioni anche maggiori al terzo della testa. La loro razza è immortale sotto l'aspetto della vecchiaia, crescono sino a 15 anni e poi il loro sviluppo si arresta, sono però mortali verso la morte accidentale, è infatti estremamente difficile trovarne a spasso per i borghi perchè la paura per la morte spesso li tiene legati nella loro foresta. Spesso sono in compagnia dei piccoli animali della foresta, dei quali sono amici e che usano come cavalcature. E' credenza comune che, dopo i mille anni di vita, si tramutino in albero, e che sia quindi da attribuire ai loro sacrifici la ricomparsa dell'ambiente boschivo, ma nessuno sa se sia vero. Un'altra credenza comune è che siano la razza più numerosa del Mondo senza Nome, anche se tutt'ora ne sono stati avvistati molto pochi data la loro natura estremamente schiva. Alcune leggende sostengono che siano stati i primi esseri creati dagli Dèi, oltre che i più longevi. Altre leggende dicono che furono creati da Zaith dopo che questi distrusse il mondo, trasformandolo in un deserto per paura degli Uomini. Zaith, pentito del gesto commesso, avrebbe creato i Folletti Fortuna affinché col tempo riportassero le terre al loro antico splendore: a questa leggenda è dovuta la credenza che i Folletti si tramutino in alberi dopo i mille anni di vita. Il loro talento magico è innegabile e raramente pregano gli Dèi, in parte perché non ne hanno bisogno dati i loro notevoli poteri magici e in parte perché vivendo lontano dal "mondo civilizzato" non vengono raggiunti dalle chiese degli Elfi. Vengono chiamati Fortuna perchè si dice che chi ne avvisti uno vivrà per sette anni senza malattie.
CARATTERISTICHE
Forza Destrezza Intelligenza Punti Spirito
0 5 11 20/20
POTERI A SCELTA: Donare spirito, Parlare con gli animali, Mimetismo.
NOTE: Tutti i poteri razziali dei Fortuna sono abbastanza comuni. Bonus di +5 alle prove di abilità sul nascondersi dovuto alle piccole dimensioni.
 


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Folletti DisgraziaSono i fratelli diretti dei Fortuna e la stazza infatti è identica, a differenza di loro però il loro ciclo è prevalentemente notturno, anche se la luce del sole non gli crea alcun fastidio. I loro capelli e i loro occhi sono solo di due tonalità, argentei per le femmine e neri per i maschi, e vestono con pelli di topo o di scoiattolo. I Disgrazia si assomigliano l'uno all'altro come tanti cloni, per riconoscersi alla nascita ad ognuno di loro viene tatuato sulla fronte un piccolo simbolo. Le leggende sulla nascita di questa sottorazza narrano che vennero creati dall'accoppiamento di due Fratelli fortuna, ed essendo gli stessi geni a circolare ne uscirono una serie di cloni. I Disgrazia detestano i Fortuna semplicemente perchè invidiano la loro diversità, anche se questo sentimento non è ricambiato. Il ciclo di vita è identico a quello dei Fortuna così come il loro talento magico, e come loro non pregano gli Dèi perché non ne hanno bisogno. Si crede che anche loro alla lunga si stancano della vita tramutandosi in alberi. Spesso sono in compagnia di animali piccola taglia, specialmente piccoli predatori, che usano come cavalcature. Il nome Disgrazia deriva dai dispetti che fanno frequentemente ai contadini che abitano vicino ai loro boschi o ai passanti che si avvicinano ignari alle loro dimore nascoste (o perlomeno è tradizione dar loro la colpa per tanti spiacevoli episodi e piccole sfortune). Si nutrono esclusivamente di carne, come piccoli uccelli e roditori, a volte derubano anche gli allevamenti facendo spesso passare le loro razzie per quelle di un animale selvatico. Si dice anche che chi ne incontra uno la notte andrà incontro a 7 mesi di sfortune e guai, ma questa probabilmente è solo una diceria.
CARATTERISTICHE
Forza Destrezza Intelligenza Punti Spirito
0 6 10 20/20
POTERI A SCELTA: Donare spirito, Parlare con gli animali, Mimetismo.
NOTE: Tutti i poteri razziali dei Disgrazia sono abbastanza comuni. Bonus di +5 alle prove di abilità sul nascondersi dovuto alle piccole dimensioni.
 


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Folletti AlatiSono alti 15 cm, completamente proporzionati, snelli e molto belli dalla carnagione chiara e gli occhi sottili. Sono sempre circondati da una debole aura luminosa, dorata per le femmine e argentata per i maschi, che riflette il loro stato emotivo: quando sono felici e di buon umore l'aura brilla vivacemente, quando sono tristi o spaventati la luce si affievolisce. Attaccate alla schiena hanno delle ali da libellula. Possono quindi volare, anche se non riescono ad alzarsi da terra per più di un paio di metri e non possono volare per più di qualche minuto (ovviamente a meno che non facciano ricorso alla magia). Alcuni studiosi pensano che non ci sia alcun legame di parentela tra gli Alati e le altre sottorazze di Folletto, e che quindi gli Alati vengano chiamati Folletti come i Fortuna e i Disgrazia solo per via delle piccole dimensioni e del loro comportamento schivo nei confronti delle altre razze. Secondo altre leggende gli Alati sono invece imparentati con gli Elfi, dato che a parte le dimensioni e le ali, il loro aspetto è molto simile: oltre alla delicatezza dei lineamenti hanno anche le orecchie lunghe e a punta come quelle degli Elfi. Altri non sono d'accordo con questa versione, perché gli Alati dal punto di vista dell'età sono immortali come gli altri Folletti. Una leggenda elfica sostiene che gli Alati e gli Elfi furono creati contemporaneamente da Zaith, entrambe le razze simili nell'aspetto e immortali, e che alla morte di Zaith gli Alati, a differenza degli Elfi, hanno in qualche modo preservato la propria immortalità. Non usano vestiti e si possono trovare (benché sia molto raro avvistarli) nelle notti di primavera a volare sopra i fiori o anche seduti sulle spalle di potenti Dèi decaduti. Il loro talento magico è innegabile. Sono forse l'unica razza veramente rispettata dagli Elfi, che tuttavia provano invidia per la loro immortalità, e anche gli unici che parlano alla pari con gli Dèi, anche se non si lasciano coinvolgere nelle istituzioni ecclesiastiche degli Elfi. Per questo preferiscono stare in compagnia degli Dèi Liberi o degli Dèi Decaduti. Sono molto cordiali e benevoli, sempre pronti a far del bene verso chiunque ne abbia bisogno e senza pregiudizi tranne verso i Maimorti in quanto privi di Animo.
CARATTERISTICHE
Forza Destrezza Intelligenza Punti Spirito
0 6 11 20/20
POTERI A SCELTA: Donare spirito, Donare vita, Mimetismo.
NOTE: Tutti i poteri razziali degli Alati sono abbastanza comuni. Bonus di +5 alle prove di abilità sul nascondersi dovuto alle piccole dimensioni.
 


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